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Può la poesia segnare il passo della resistenza, quando più duri si fanno i tempi? Carla de Falco raccoglie questa sfida, dando voce alla crisi non solo come somma delle difficoltà materiali che viviamo in questi anni, ma come vero e proprio "sterminio delle certezze". In cerca di un "sereno che duri senza strappi" veniamo condotti attraverso il nero dei tempi moderni, che annebbiano l'intelletto e allontanano l'uomo dall'uomo, soffocando pian piano ogni sensibilità ed umana empatia. E se la folla "acclama il sacrificio/ scattando foto nella pausa-ufficio", vivendo come spettacolo il suo stesso disfarsi nel momento più buio, l'autrice scrive cercando l'Uomo e la bellezza, con la sua carica di eversiva umanità. Riscoprendo il dialogo antico della poesia, che ogni lettore possa ritrovare nei versi di questa raccolta il passo giusto a cui intonare anche la propria resistenza. Il momento che separa serve a prendere lo slancio: la poesia si incaricherà di rimettere insieme i pezzi della nostra anima scissa.